4 Falsi Miti Maschili da Sfatare

4 falsi miti maschili da sfatare4 Falsi Miti Maschili da Sfatare. Purtroppo, il guaio è che, quando si tratta di sentimenti, in particolare gli uomini tendono a svignarsela.

 

 

4 Falsi Miti Maschili da Sfatare

Il modello di maschio che ci è stato tramandato e che ancora oggi per molti sembra da imitare, è quello che lo vuole centrato più sulla professione e sul ruolo sociale piuttosto che sullo sviluppo di competenze emotive e sensibilità.

 

Appare chiaro che, in assenza di queste competenze, specialmente il dialogo uomo-donna può diventare complicato fino a causare incomprensioni, frustrazioni, litigi e perfino episodi di violenza, anche gravi.

 

Sta di fatto che mentre molte donne da sempre esprimono e condividono le loro emozioni, molti uomini, invece, quasi mai parlano di ciò che accade nella loro vita privata e intima.

 

E questo copione a volte è riprodotto anche tra padri e figli. E così i giovani si trovano ad affrontare da soli, per esempio, la prima emissione di sperma senza che abbiano mai parlato con adulti all’altezza della situazione, di sessualità, sviluppo e pubertà.

Ciò genera negli adolescenti confusione, preoccupazione, interpretazioni varie sulle trasformazioni del loro corpo e della loro mente non solo con inevitabili ripercussioni negative per la sana crescita, ma anche senza contare che facilmente si crea un terreno fertile dove fioriscono dannose credenze del tipo “il sesso è peccato!”, “il sesso è sporco!” “masturbarsi è dannoso per la salute, fa diventare ciechi!” e via dicendo.

 

Nel tempo gli usi e consuetudini, hanno contribuito alla formazione di almeno quattro importanti falsi miti associati allo stereotipo di maschio, che di frequente lo obbligano ad aderire ad un copione che ostacola la corretta realizzazione della sua intelligenza emotiva:

 

1.Un vero uomo non piange mai! Quante volte abbiamo sentito dire ad un bambino che le lacrime sono “roba” da femminucce, o che la maglietta celeste la mettono i maschi e quella rosa le femmine, che un maschio non deve provare paura e cose simili. Sottoposti a questa manipolazione diventerà inevitabile per i bambini non deludere le aspettative dei loro genitori e, quindi, cercheranno di soffocare le emozioni di dolore, tristezza, disagio con il risultato che fatalmente le trasformeranno in aggressività e rabbia verso se stessi o verso gli altri.

 

2. Un vero uomo non deve chiedere mai! Un falso mito rinforzato anche da una pubblicità. Tanto gli uomini, quanto le donne, vogliono rendere felici il proprio partner, ma con modalità diverse, in quanto sono strutturalmente diversi, hanno bisogni fisiologici, filogenetici ed antropologici diversi. Per esempio è normale per un uomo guardare o rincorrere un pallone su un campo da gioco, amare il silenzio dopo una giornata di lavoro o sfogare le energie accumulate facendo sesso, come è normale per una donna desiderare ascolto, baci, complimenti e chiacchierare.

 

Ma è complicato che i partner lo comprendano, almeno non senza una adeguata comunicazione dei propri bisogni, un adeguato ascolto di essi mettendo da parte giudizi e pregiudizi.

Purtroppo, il guaio è che, quando si tratta di sentimenti, in particolare gli uomini tendono a non chiedere.

Un mito dunque che costringe inconsapevolmente i maschi a rimanere soli nelle situazioni di emergenza emotiva, magari anche negandole, con il pericolo di rinchiudersi in se stessi o sfogare la rabbia nella violenza a volte anche estrema. Quasi di frequente sentiamo parlare di conflitti di coppia che sfociano nella morte della donna.

 

3.Un vero maschio è potente sessualmente secondo quante femmine riesce a conquistare. È un mito abbastanza complicato da affrontare primo perché le radici risiedono nella biologia e secondo perché bisognerebbe scardinare i modelli del latin lover, del playboy e lottare contro quelli proposti dalla sessualità pornografica, soprattutto quella violenta. Per quanto riguarda la biologia e l’evoluzione della specie si può affermare che il maschio ha il compito di fecondare quante più femmine possibili, che è sempre “pronto” ed eccitabile di fronte ai richiami sessuali fisici delle femmine. Queste ultime, invece, hanno il compito di scegliere il maschio più forte e capace di protezione che possa garantire la sana crescita della prole. In effetti, è abbastanza complicato affrontare questo mito, ma di certo è possibile alla condizione che uomini e donne prendano consapevolezza delle loro differenze genetiche e che si assumano la responsabilità di percorrere insieme, nel rispetto e nell’accettazione delle proprie diversità, un cammino, per quanto possibile, “umanamente” evolutivo.

 

4.”Hai successo se hai il potere” è forse il mito più inquietante, ma anche il più sottovalutato. La conseguenza più inquietante è l’incontenibile “bisogno” di dominio e di affermazione spregiudicata sugli altri, che vengono soddisfatti attraverso varie forme di prevaricazione dagli abusi a partire dal bullismo, alla violenza, alla corruzione. Purtroppo i media ogni giorno mandano in onda cattivi esempi di politici che cercano di affermare le loro idee insultando a gran voce gli avversari. Oppure di certi conduttori e conduttrici che urlano, oppure ancora di certi personaggi che nei talk show fanno i gradassi, i prepotenti rinforzando inoltre nell’immaginario femminile, il mito del “bello e dannato” che sembra piacere ancora a molte donne.

 

Cosa fare? il compito fondamentale appare quello di aiutare il “Bambino Oggi” a crescere con le competenze per la vita, le Life Skills Education indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel Documento WHO’93, perché significa aiutarlo a diventare “Uomo Domani”, cioè un adulto capace di operare con competenza, sia sul piano individuale che su quello sociale, di interagire affettivamente con l’altro sesso, con la prole e di costruire un mondo migliore per sé e per tutti noi.

 

E questa è la missione della Onlus Bambino Oggi…Uomo Domani “aiutare a capire e a capirsi di più” e intende perseguirla attraverso il Progetto Comunichiamo PositivaMente, strutturato su tale Documento WHO’93 e in atto da diversi anni maggiormente nelle scuole dove offre a genitori e insegnanti laboratori gratuiti per apprendere le tecniche per comunicare efficacemente si con i figli, ma anche con il partner e con chiunque. Perché “litigare è inevitabile, saper litigare è possibile!”

 

Orietta Matteucci

 

4 Falsi Miti Maschili da Sfatare. Purtroppo, il guaio è che, quando si tratta di sentimenti, in particolare gli uomini tendono a svignarsela.

 

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