Le conseguenze a lungo termine del bullismo fra i bambini. di Chiara Finotti
Bambini vittime del bullismo saranno adulti ansiosi e depressi. A dirlo è uno studio pubblicato in questi giorni sulla rivista JAMA Psychiatry realizzato da ricercatori della Duke University. Obiettivo dello studio era capire se l’essere stati vittime di bullismo o l’essere stati perpetratori di questi comportamenti da bambini potesse avere degli effetti a lungo termine sulla stabilità psicologica in età adulta. I risultati sono frutto della più completa raccolta dati ad oggi disponibile su questo argomento durata vent’anni.
Lo studio ha coinvolto 1420 bambini di età compresa fra i 9 e 16 anni provenienti da 11 paesi della Carolina. Arruolati nel 1993, i bambini e i loro genitori sono stati intervistati con cadenza annuale fino al compimento del sedicesimo anno di età e poi periodicamente negli anni a seguire. Il 26% del campione, senza grosse differenze fra maschi e femmine, ha riferito di essere stato vittima di bullismo almeno una volta. Il 9,5% ha ammesso di aver avuto comportamenti persecutori nei confronti di altri, 112 non erano vittime ma carnefici mentre 86 bambini sono state sia vittime che artefici di atti di bullismo. Del campione iniziale costituito da 1420 bambini, 1270 sono stati monitorati in età adulta dal punto di vista della salute psicologica. Azzerando i fattori che che avrebbero potuto andare a inficiare i dati quali il livello di povertà delle famiglie, abusi o instabilità all’interno del nucleo familiare, i ricercatori sono giunti alla conclusione che i bambini vittime di episodi di bullismo sono a maggior rischio di soffrire di svariati disturbi psichiatrici da adulti, dalla depressione all’ansia generalizzata, dagli attacchi di panico all’agorafobia. Anche i bambini aggressori diventano adulti con disturbo antisociale o a loro volta depressi. Presentano anche, con maggior frequenza degli altri, istinti suicidi e disturbi in termini di socialità.
“Siamo davvero stupiti di quanto siano profondi gli effetti a lungo termine del bullismo” commenta William E. Copeland, che lavora presso il Dipartimento di Psichiatria e Scienze Comportamentali alla Duke University e principale autore dello studio. “Questo danno psicologico non viene superato durante la crescita o quando gli atti di bullismo cessano. E’ qualcosa che rimane.”
“Siamo propensi a pensare al bullismo come a un fenomeno naturale privo di conseguenze a lungo termine. I risultati del nostro studio dimostrano che può avere effetti potenzialmente molto seri che si manifestano in età adulta” commenta E. Jane Costello, uno dei ricercatori che ha condotto lo studio.
Il prossimo obiettivo dei ricercatori sarà quello di capire se il bullismo possa avere anche conseguenze sull’orientamento sessuale di chi ne è vittima.
Chiara Finotti
source: http://archpsyc.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=1654916
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