Capricci dei bambini urlare o dialogare

Capricci dei bambini urlare o dialogare. La stanchezza fa scattare la rabbia e urlare: l’unica salvezza dai capricci è dialogare

 

capricciLa vita di oggi è frenetica, piena di incombenze e stressante. Le lancette dell’orologio sembrano correre impazzite e chi ne fa le spese sono le relazioni affettive.

 

Alla sera quando si entra in casa non sempre si riesce a lasciare fuori dalla porta il nervosismo accumulato correndo nel traffico, sopportando interminabili file negli uffici pubblici, gestendo l’eccessiva competitività nei luoghi di lavoro, a volte anche nelle relazioni con il partner, con la suocera, i parenti, gli amici.

 

Colpa della stanchezza, del nervosismo e della fretta di riposarsi di fronte ai capricci dei bambini si finisce con il perdere la calma e urlare con i figli.

 

I bambini sono insuperabili nel mettere in campo i loro capricci, non rispettano le regole, litigano con i fratelli, rifiutano certi cibi e ovviamente i momenti clou della giornata sono la mattina e la sera.

 

Urlare, anche se a volte può essere necessario, umilia il bambino, mina la sua autostima e lo rende insicuro. Lo mette anche a disagio perché percepisce la fragilità emotiva espressa dalla perdita del controllo del suo genitore, mentre vorrebbe che fosse calmo e sicuro di se stesso.

 

È normale che la stanchezza possa rendere nervosi e che si diano al figlio comandi e imperativi, magari per non perdere tempo.

 

Comandi e imperativi che invece hanno l’unico potere di innescare automaticamente la sfida che si conclude di solito, su un campo di battaglia con un vincitore ed un vinto.

 

Ma come gestire la rabbia che assale quando non si è ubbiditi?

 

Per prima cosa quando si sente che la rabbia sta crescendo, ci si può allontanare per qualche minuto per calmarsi e tornare poi spiegando che si è trattato di un momento di tensione dovuto alla tale cosa accaduta mentre si era lontani.

 

In questo modo il bambino si sente compreso e rispettato e si può iniziare una “trattativa” sorprendendolo per esempio con qualche domanda e facendogli rilevare le emozioni che sono emerse in entrambi.

 

Capricci dei bambini urlare o dialogare? Un buon dialogo basato sul riconoscimento delle emozioni e sull’ascolto dei bisogni unitamente a ottimizzare l’organizzazione delle varie incombenze della sera e della mattina trasformandole in riti rassicuranti, sono capaci di generare stima, rispetto e desiderio di collaborare.

 

Ai bambini piacciono i riti perché infondono sicurezza e rappresentano punti di riferimento nella loro crescita.

 

Ma da dove viene la rabbia che scoppia all’improvviso e ci fa perdere il controllo? Le radici possono essere lontane, forse nell’infanzia…ma questa è un’altra storia!

Orma

Capricci dei bambini urlare o dialogare

 

 

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