Come farsi Ubbidire dai bambini

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A volte capita che alcuni genitori, assorbiti dalle mille incombenze quotidiane, non riconoscano o minimizzino i problemi dei bambini, li considerino capricci e vorrebbero che si comportassero saggiamente.

 

 

Forse pensano che il miglior modo per aiutarli sia quello di fare la predica e dire cosa devono fare. A volte i figli non capiscono davvero il senso delle loro parole, si sentono incompresi, rifiutati e possono reagire isolandosi oppure manifestando rabbia. Questo stato d’animo può  generare frustrazioni che a lungo andare possono diventare irrisolvibili e causa di problematiche anche gravi.

 

Thomas Gordon, allievo di Carl Rogers psicologo statunitense fondatore della Terapia non Direttiva,  ha classificato possibili messaggi di rifiuto in 12 categorie:

 

  1. Comandare (es. smetti di fare quello che stai facendo e metti a posto i giocattoli)
  2. Minacciare (es. se vuoi andare a giocare a pallone, prima metti a posto i giocattoli)
  3. Rimproverare e suggerire (es. sai che è tuo dovere mettere a posto i giocattoli, dovresti organizzare meglio il tuo tempo!)
  4. Consigliare e dare soluzioni (es. la cosa migliore da fare è quella di calcolare bene il tuo tempo, così avrai quello per mettere a posto i giocattoli)
  5. Fare argomentazioni logiche (es. siamo pratici: dovresti renderti conto che per mettere a posto i giocattoli ti ci vogliono 15 minuti)
  6. Giudicare, disapprovare (es. o sei pigro o sei un perditempo)
  7. Etichettare (es. ti stai comportando come un bambino di due anni e non come uno che ne ha 10)
  8. Interpretare (es. stai proprio facendo di tutto per non mettere a posto i giocattoli)
  9. Apprezzare (es. sei proprio un bambino capace, sono sicuro che in un modo o nell’altro metterai a posto i giocattoli)
  10. Consolare, sostenere (es. non sei l’unico a cui non piace mettere a posto i giocattoli, anche a me non piaceva, ma vedrai che quando l’avrai fatto capirai che è una cosa facile)
  11. Indagare, mettere in dubbio (es. credi che mettere a posto i giocattoli sia troppo difficile? Quanto tempo ci hai dedicato?)
  12. Eludere, fare del sarcasmo (es. adesso non è il momento di parlare di ciò, devo preparare la cena, sembra che qualcuno questa mattina si sia alzato con il piede sbagliato!)

 

Il bambino può recepire questo tipo di messaggi come nei modi seguenti:

 

-dovresti vergognarti
-ti sei comportato male
-non vedi la realtà delle cose
-non sei proprio quello che si dice sia un bravo bambino
-non credo che tu da solo ce la farai a trovare una soluzione
-non sei giudizioso come tuo fratello

 

e, fatalmente, proverà tristezza e dolore.

 

Cosa fare dunque? Come farsi ubbidire dai bambini? Puntare sull’autorevolezza, anzichè sull’autorità appare la strategia migliore. Significa mettersi nei suoi panni, ricordandosi di quando si era bambini per comprendere cosa sta provando in quel momento e cosa ci vuole dire effettivamente, se è insoddisfatto, preoccupato, si sente ignorato e sta attirando l’attenzione disubbidendo e facendo capricci. Dedicare pochi minuti ad ascoltare con il cuore, guardandolo negli occhi, significa comprenderne intimamente le emozioni e tenerle nella corretta considerazione. Questo è un segno d’amore che significa riporre fiducia in lui,  significa farlo sentire amato e il sentirsi amato ha valore enorme, perché influisce positivamente sulla fiducia in se stesso e nell’altro che la sta riponendo in lui. In definitiva significa aiutarlo a crescere sano, a sviluppare le proprie potenzialità, costruire relazioni interpersonali gratificanti puntando sull’ascolto e sul dialogo, a perseguire le sue passioni e i suoi sogni. Significa diventare un punto di riferimento nella sua vita, autorevole, solido e duraturo.

 

Il fatto è che si nasce figli e che genitori si diventa impadronendosi delle abilità chiave  necessarie per la vita, così come si fa quando si vuole svolgere con competenza una professione o un’attività.

 

Come farsi ubbidire dai bambini

 

OrMa

 

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