Essere Uomo

Uomini_e_emozioniEssere maschio non è un sentimento, ma un ragionamento che può rivelarsi come una trappola. Cosa vuol dire essere Uomo

 

Dal punto di vista biologico gli uomini sono quelli che hanno il cromosoma Y e ciò è di comprensione immediata.

 

Ma se proviamo a definire l’uomo nella sua interezza fatta di mente e corpo, dove per mente intendiamo l’insieme di desideri, fantasie, emozioni le cose si complicano e non poco.

 

Appare chiaro che almeno due fattori hanno un ruolo centrale nella formazione del maschio: uno è rappresentato dal tipo di relazione con i genitori, in particolare come vengono attuati il processo di separazione dalla madre e quello di identificazione con il padre.

 

Un altro è il contesto sociale (istituzioni, chiesa, scuola e stato) in cui cresce e che detta quell’insieme di abitudini e comportamenti che concepisce debba avere il maschio per essere considerato tale.

 

Per molti uomini relazionarsi con le donne è già un problema, figuriamoci se il loro essere maschi è stato definito anche in contrapposizione alle caratteristiche proprie delle femmine che, guarda caso, appartengono all’area delle emozioni!

 

L’ essere maschio, a volte, può rivelarsi come una trappola quando costringe gli uomini a mostrare la loro virilità senza se se e senza ma, cioè senza tenere conto che hanno una parte femminile o meglio, emotiva.

 

Cosa succede quando certi uomini percepiscono dentro di sé qualità e impulsi che gli hanno inculcato essere propri solo delle femmine? Succede che, forse, nascono problemi. Stare insieme e detestarsi

 

Molti pensano che sia disdicevole e cercano di reprimere emozioni e sentimenti.

 

Invece, le emozioni ci preparano e ci guidano per agire in funzione dei nostri bisogni e rappresentano una delle migliori opportunità per l’essere umano per sviluppare adeguatamente la personalità, favorire il benessere psico-fisico e relazionarsi efficacemente con gli altri.

 

Questa consapevolezza potrà permettere agli uomini di uscire dall’ambivalenza fatta di attrazione e repulsione, di aggressività e romanticismo, di paure di non essere all’altezza, di ansia da prestazione.

 

Una strada percorribile è quella di attuare, nei fatti, non nelle parole, il cambiamento culturale attraverso un lavoro di socializzazione, di comprensione del sesso opposto e di differenziazione consapevole.

 

L’obiettivo è quello di costruire una relazione basata sulla piena reciprocità, sul fidarsi per poi affidarsi  all’altro nel piacere, nel segreto della vera intimità più profonda dove ci si può perdere senza perdersi, mostrando il coraggio di essere deboli.

 

Orma

 

 

 

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