Intelligenza emotiva

Intelligenza emotiva. Perché è importante? L’intelligenza emotiva permette di accordare cuore e cervello comprendendo cosa segnalano le emozioni per gestirlo appropriatamente. Questo permetterà di stare bene con se stessi, interagire positivamente con gli altri, con il Pianeta che ci ospita e di cooperare per il bene comune.

 

Intelligenza emotiva. Un esempio

Antonio è un manager di successo. Una mattina si sveglia di pessimo umore, ma vuole capirne il perché. Ricorda che in una stessa situazione aveva avuto poi notevoli difficoltà sul lavoro e a comunicare efficacemente con i colleghi. A causa di ciò alla fine della giornata era arrabbiato, insoddisfatto, stanco e con un umore peggiore di quello della mattina. Per non sbagliare di nuovo non va al lavoro, preferisce riordinare scrivania, libri accatastati ovunque, liberare e ascoltare le sue emozioni. Così scopre che dietro la sua rabbia ci sono tristezza per non sentirsi apprezzato dal suo capo ufficio e la paura di perdere il lavoro. Nel mucchio di carte sorprendentemente trova una importante proposta di lavoro e risponde positivamente. Questo rende migliore il suo umore e lo fa sentire di nuovo dinamico e soddisfatto di sé.

 

Intelligenza emotiva. Cos’è accaduto?

Cambiando l’approccio della sua giornata Antonio ha impedito alla sua parte razionale di ignorare e reprimere le emozioni. Riconoscerle gli fa comprendere la vera ragione del suo nervosismo che, in verità, era causato dall’insoddisfazione per il lavoro attuale. Questo gli ha permesso di fare la scelta giusta accettando la proposta di lavoro che era rimasta sepolta tra le carte. In sintesi ha potuto mettere in campo razionalità ed emotività, vale a dire l’Intelligenza Emotiva, operando la scelta migliore per il suo benessere psicofisico.

 

Intelligenza emotiva. Emotività e razionalità

Riconoscere e gestire le emozioni dunque permette di capire come ci comportiamo con noi stessi e come ci comportiamo quando siamo insieme agli altri. Questa conoscenza aiuta a fare cessare gli automatismi che bloccano la vita, generano incomprensioni, frustrazioni, fatti di violenza anche gravi. Le emozioni si possono considerare come la bussola che ci orienta nella vita. Possono essere le migliori alleate o le peggiori nemiche. Per questo bisogna conoscerle, riconoscerle e imparare a gestirle adeguatamente. La gestione delle emozioni non è una abilità che si assimila spontaneamente, va appresa e fa parte del Quoziente di Intelligenza Emotiva. Indici come il Quoziente Intellettivo, il successo scolastico, infatti, non sono più considerati sufficienti per definire il grado di adattamento nella vita di un individuo. Oggi si valuta anche il Quoziente di Intelligenza Emotiva e il possesso delle 10 Skills for Life. Quelle abilità chiave per la vita relazionale  la cui  acquisizione a partire fin dalla primissima infanzia, oggi è ritenuta internazionalmente la formazione di base per ciascun individuo.

 

Orietta Matteucci

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