Litigare o non litigare

 

Litigare_o_non_litigareLitigare o non litigare.  Il conflitto fa parte di qualsiasi relazione e tanto essa è intensa, tanto è intenso il potenziale conflittuale.

 

Una coppia che si ama molto spera fortemente di mantenere salda la relazione, ma, paradossalmente, proprio questa speranza fa pensare ai partner che il conflitto sia un qualcosa di doloroso e quindi da evitare.

 

Il conflitto va collegato alla scoperta della diversità dell’altro, diversità che appare come un nemico della relazione: solo se siamo uguali potremo andare d’accordo!

 

La diversità invece, non solo è un elemento naturale, fa parte della persona e della vita, ma rappresenta anche una buona opportunità di conoscere e di aumentare le possibilità di scelta nelle varie situazioni, optando, ovviamente, per quelle migliori.

 

Negare che l’altro sia diverso, o meglio non accettare che l’altro sia diverso, nasconde la paura di assimilare contenuti nuovi, mai sperimentati prima nella famiglia di origine, dove si sono appresi modi di parlare, di esprimersi, di gestire le relazioni all’interno e all’esterno della famiglia stessa e che, giusti o sbagliati, hanno contribuito via, via a strutturare la personalità.

 

Appare chiaro che non è facile accettare le diversità dell’altro e spesso, ciò è causa di frustrazione e di ostilità, in quanto, in pratica, si deve rinunciare a realizzare il proprio interesse.

 

La coppia può scegliere di litigare, a volte anche violentemente, forse perché è ritenuto l’unico modo per rimanere, comunque, in contatto, o non litigare, magari perché si immagina che sia inutile, doloroso o si prova vergogna come, per esempio, nel caso riguardi la sfera sessuale.

 

Insomma, due persone si avvicinano perché si ritengono simili, ma avvicinandosi scoprono che sono diverse e quando le diversità emergono, possono scatenare un conflitto!

 

Inoltre, le diversità non possono essere, la causa di tutti i conflitti in quanto questi, possono avere radici antiche e sulle quali si potrebbero stratificare nel tempo vari conflitti in un succedersi che sembra casuale. Una situazione, dunque, abbastanza complicata!

 

Cosa fare dunque? Litigare o non litigare?

 

L’unica strada per gestire in modo costruttivo un conflitto appare quella in cui la coppia effettui un percorso indirizzato alla ricerca di materiale nascosto e latente per avvicinarsi a quella causa remota, sconosciuta o dimenticata, capace di scatenare conflitti di ogni tipo.

 

Di molto aiuto è una comunicazione sana, basata sul comportamento empatico e sulle tecniche dell’ascolto, capace di evitare attribuzioni di colpe e responsabilità reciproche a favore di spiegarsi le cose e capirne il perché.

 

Una comunicazione che permetta di gestire in modo costruttivo incomprensioni, divergenze, conflitti. Ciò è necessario per l’armonia di coppia, ma anche per crescere i figli all’insegna dell’educazione e dell’onestà e per costruire relazioni interpersonali sociali e lavorative gratificanti. Il resto verrà da solo.

 

Orma

 

Litigare o non litigare.  Il conflitto fa parte di qualsiasi relazione e tanto essa è intensa, tanto è intenso il potenziale conflittuale.

 

.

I commenti sono chiusi.