Luce solare contro la depressione autunnale

Luce solare contro la depressione autunnale. Con l’accorciarsi delle giornate  molte persone soffrono di depressione e fa bene fare il pieno di luce.
depressione_estivaEsperti statunitensi consigliano, a chi è colpito da seasonal affective disorder (SAD), di stare in posti dove c’è luce, preferibilmente solare, per combattere i sintomi di questa forma depressiva stagionale.
Jay Zimmerman psicologo della Ball State University, definisce Light therapy la luce solare  contro la  depressione autunnale. Se la luce solare non sempre è a disposizione, ci sono lampade specifiche in grado di emettere una luce simile a quella del sole.
Non mancano consigli per rendere la giornata più luminosa: se si lavora in ufficio lasciare le tende aperte e sedersi, quando possibile, nelle vicinanze della finestra, in modo da poter guardare fuori ogni tanto e lasciare che la luce solare raggiunga gli occhi.
Uno studio ha provato che un’ora di luce solare di inverno ha l’efficacia di due ore e mezza di luce artificiale. Se fa troppo freddo all’esterno, scegliere, per la pausa, un posto dove la luce solare può entrare e rimanerci per un po’. La depressione autunnale  denominata SAD, è legata alle variazioni stagionali della luce solare, ed è riconducibile alla melatonina, un ormone correlato al sonno e che è prodotto di più dal cervello quando aumenta l’oscurità, può causare i sintomi della depressione.
Per poter parlare di SAD, la National Mental Health Association tuttavia ci sono dei sintomi precisi che devono essersi presenti negli ultimi due anni in assenza di episodi di depressione dovuti ad altri motivi, oppure devono essere notevolmente più evidenti. La depressione autunnale deve appunto presentarsi nella stagione invernale o con l’accorciarsi delle giornate, in genere accompagnata da una maggiore attrazione per gli alimenti zuccherati o a base di amidi.
Pronunciarsi sulla diagnosi, comunque, è compito dello psicologo o dello psichiatra. I sintomi lamentati possono essere, infatti, collegati a diversi altri malesseri. Saranno i medici a decidere riguardo alla eventuale assunzione di farmaci, ma in ogni caso fare un pieno di luce di certo non guasta!
(da italiasalute.it)

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