Nativi digitali e mondo tecno liquido

 

 

Nativa_digitale, nativi_digitaliNativi digitali e mondo tecno liquido. La tecnologia è amica o nemica?

 

Molti giovani di oggi sembra che riescano a stare assieme solo sui social, a divertirsi in mezzo alla musica assordante, bevendo sino allo sballo giungendo, perfino, a  versarsi la vodka negli occhi.

 

Adolescenti, ma anche bambini molto piccoli, i nativi digitali, utilizzano con disinvoltura giochi elettronici, Internet, smartphone, hanno il televisore in camera da letto, dove possono vedere in solitudine film col bollino rosso o dove la pornografia oggettifica e abusa il corpo in ogni sua parte.

 

Fatalmente, vivendo molte ore in un mondo virtuale, si perde la capacità di scendere nell’intimità, di amare veramente, di abbracciarsi, di poter contare su amici veri in caso di bisogno, e questo può generare insicurezza, ansia, frustrazione, rabbia che a lungo andare possono dare origine a problematiche relazionali o disturbi fisici  o di comportamento.

 

Crescere in  un’epoca troppo permissiva può far nascere la paura di diventare adulti, di assumersi responsabilità, di fare sacrifici. Troppo spesso gli adolescenti, ma anche gli adulti, si costruiscono identità senza svelare il proprio sé, vivendo  in un mondo virtuale, evitando, di fatto, il face to face e di vivere le emozioni.

 

Materialismo, scarso senso di solidarietà, tolleranza, cooperazione, aumento di egocentrismo, ambiguità, disaffezione, insoddisfazione sembrano essere alimentati da un marketing che fa leva sulle emozioni per favorire consumismo di oggetti, corpi e sentimenti come in un circolo vizioso. Così, in un clima di frustrazione e rabbia,  le persone, ogni giorno, litigano fra loro spesso per questioni futili, in un clima di rassegnazione e indifferenza generale, in cui si verificano atti di violenza anche gravi.

 

La società sembra individualista ed egocentrica, una società dove essere moderni, secondo Bauman, significa essere in divenire in una modernità liquida, dove l’unica costante è il cambiamento e l’unica certezza è l’incertezza. Una società, in definitiva, capace di frenare lo sviluppo etico dell’individuo.

 

La tecnologia è amica o nemica? la risposta è abbastanza semplice: dipende dall’uso che se ne fa! Tuttavia, il buon uso dovrà puntare fortemente a salvare la comunicazione face to face, il guardarsi negli occhi, il darsi una pacca sulla spalla, a saper riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni. Gli adulti, sia impegnati nelle istituzioni, enti, politica, media o che siano semplici cittadini, dovrebbero assumersi la responsabilità, quali guardiani delle generazioni future e della buona salute del Pianeta che ci ospita, di cooperare alla formazione della coscienza civica.

 

L’Associazione ‘Bambino Oggi…Uomo Domani’ ODV, per dare un contributo in tal senso, ha ideato il Progetto Comunichiamo PositivaMente con l’obiettivo di informare e formare alle abilità chiave per la vita utili a trasformare la conoscenza in sani comportamenti e ad affrontare e padroneggiare le normali, inevitabili crisi della vita e…del mondo tecnoliquido dei nativi digitali.

 

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