Violenza alle donne emergenza educazione

basta_violenza_donneViolenza alle donne emergenza educazione. La violenza fisica alle donne aumenta ogni giorno ristabilire il dialogo fra uomo e donna appare improcrastinabile
La violenza alle donne è il comportamento abusante di uno o entrambi i compagni in una relazione intima di coppia e si esterna in molte forme: aggressione fisica, minacce, intimidazioni, controllo ossessivo, stalking, abusi sessuali e psicologici, eccessiva trascuratezza, deprivazione economica.
Il fenomeno della violenza fisica degli uomini nei riguardi delle donne è molto diffuso tanto da parlare di emergenza educazione ed è  analizzato dagli psicologici di tutto il mondo: i risultati  indicano che la maggior parte delle violenze è ad opera dei mariti, conviventi e fidanzati (Browne, Koss, Stoff& 1993-1997).
C’è da dire che nella nostra società la competitività è esasperata e ogni giorno assistiamo a liti tra automobilisti, nelle code davanti agli sportelli, negli uffici pubblici,  episodi che  sono fonte di frustrazioni e che inevitabilmente si riportano tra le mura domestiche.
Infatti, soprattutto in casa avviene la violenza alle donneviolenza che a volte le donne subiscono passivamente e non hanno il coraggio di denunciare.
Quali le cause principali di questo grave fenomeno di violenza alle donne diffuso in tutto il mondo e in tutte le categorie sociali? le radici potrebbero essere lontane nel tempo, per esempio per millenni in quasi tutte le culture le donne non avevano diritti e venivano considerate oggetti di consumo soprattutto sessuale.
L’aspetto fisico è stato sempre oggetto di valutazione, visto che il mito della bellezza femminile si è profondamente radicato nelle culture umane arrivando ai giorni nostri  a fare concorsi di bellezza e usare la chirurgia estetica.
Come è possibile quindi che gli uomini, almeno a prima vista, possano valutare le donne per la loro intelligenza, la loro sensibilità se perfino la Madonna è stata sempre dipinta come una donna bella?
Per esempio una donna troppo bella, provocante e indipendente che decide di relazionarsi con uomini considerati da lei più attraenti potrebbe comportare la paura per l’uomo di  perdere lo status sociale e il potere.
La natura maschile e quella femminile hanno senza dubbio caratteristiche diverse fisiche e soprattutto psicologiche, queste ultime difficilmente decodificabili, ma solo decodificandole si può affrontare l’emergenza educazione.
Che fare dunque?
Le ricerche  indicano che le differenze biologiche tra uomo e donna sono un dato di fatto, ma vanno riconosciute e accettate  quali punti di partenza per avviare una comunicazione efficace basata sull’ascolto delle reciproche emozioni, bisogni per poter poi costruire una relazione gratificante per entrambi.
Mio figlio Marco, marito e padre felice, mi ha dimostrato che a parte il parto oggi non c’è nulla che non possa essere fatto, sebbene con molti sacrifici,  anche dal padre. In pratica, mi ha dimostrato che un accordo e una collaborazione sono  possibili purché non si perda l’identità!
L’emergenza educazione richiede di operare un cambiamento generazionale azione non facile perché le menti sono piene di condizionamenti e di pregiudizi, ma se vogliamo combattere la violenza alle donne  dobbiamo educare i bambini fin dalla nascita a rispettare se stessi e l’altro  anche alla luce  del rapporto uomo-donna in linea con le richieste della società di oggi.
Orietta Matteucci 
Violenza alle donne emergenza educazione

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