Aiuto, mio figlio ha gli incubi. La strategia vincente è ascoltarlo e comprendere emozioni e modo di agire
Di notte all’improvviso ecco che il bambino si infila nel lettone, oppure chiede che la luce sia accesa tutta la notte, oppure ancora non vuole la baby sitter o la nonna o la zia.
Cosa gli succede? Nulla di allarmante, sono le paure dei primi anni di vita, accadono durante la sua crescita quando deve fare i conti con il naturale bisogno di lasciare le braccia protettive e rassicuranti della mamma, per cominciare ad esplorare il mondo intorno a lui, un mondo sconosciuto, forse pericoloso e chissà quali mostri potrebbe incontrare!
E così i mostri dei film, delle favole, dei giochi si insinuano nei suoi sogni e nella sua mente e generano ansia e paura.
Cosa fare, come comportarsi?
Rimanere tranquilli prima di tutto, ascoltare con attenzione e serietà i suoi racconti, senza deriderlo o sminuire la situazione e poi trovare insieme a lui, una modalità, magari un po’ magica, per aiutarlo a trasformare il mostro in una situazione divertente. https://www.bambinooggiuomodomani.org/come-farsi-ubbidire-dai-bambini.html
I sogni hanno l’importante funzione di aiutare i bambini a familiarizzare con i sentimenti, con le difficoltà della vita, ad eliminare lo stress accumulato durante la giornata.
Gli animali tendono a rappresentare l’aggressività, la rabbia, la gelosia, l’invidia, i supereroi i genitori, mentre le fate, i maghi rappresentano la creatività, la fantasia.
Conoscere il mondo dei sogni dei bambini può aiutare ad avvicinarsi di più al loro mondo, a comprendere i loro sentimenti, i loro desideri e soprattutto a interagire con loro e vigilare su ciò che accade per comprendere se rientra nella norma, o se invece è la spia di un problema.
Ma i sogni, gli incubi sono modificabili?
La ricerca scientifica da molti anni si è occupata anche del trattamento degli incubi e sembra che sia possibile, con delle tecniche, cambiarli e renderli piacevoli.
Con i bambini può essere utile intraprendere la strada del gioco, proponendo, per esempio, di inventare una storia da disegnare insieme, che sia divertente e buffa, che faccia ridere anziché mettere paura. L’impegno del bambino sarà quello di guardare bene il disegno prima di dormire. Oppure si può invitarlo a pensare un finale diverso dove il papà, il poliziotto, il suo eroe preferito faccia scappare via i mostri.
Provare per credere!
La redazione
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