Amore viscerale aumenta rischio depressione

Amore viscerale aumenta rischio depressione. Nutrire amore viscerale e incondizionato verso i figli ha un costo emozionale capace di causare sofferenza e depressione.
amore_visceraleNon è quello per un compagno o per una compagna l’amore più grande che si possa provare. È quello nei confronti dei figli e che dura tutta la vita. Ma a volte può diventare un costo emozionale  che espone i genitori a soffrire di depressione di più di coloro che non ne hanno.

L’attaccamento è talmente viscerale che l’amore, il senso di responsabilità, la volontà di accudire la prole rimangono invariati nel corso della vita di un genitore anche se i figli diventano adulti, vanno via da casa e formano una propria famiglia.

Questo amore viscerale eccessivo ma comunque istintivo,  comporta ciò che gli esperti chiamano costo emozionale tanto che, come ha dimostrato una ricerca della Florida State University, chi è genitore ha una maggiore probabilità di soffrire di depressione rispetto ad adulti che non hanno figli.
La ricerca è stata pubblicata sull’American Sociological Association’s Journal of Health and Social Behavior.  Nel mettere al mondo un figlio, un individuo si assume una responsabilità che non verrà mai meno nel corso della vita.I genitori si preoccuperanno fino al loro ultimo giorno di vita della salute dei figli e in generale del loro benessere fisico e morale.
Non vi è modo di cambiare questo amore viscerale, ha affermato Robin Simon, il responsabile dello studio. Proprio questa tensione emotiva costante li rende suscettibili ad incappare in episodi di depressione con una frequenza superiore a coloro che non devono affrontare quotidianamente l’esperienza della genitorialità.
Secondo lo studio padre e madre pagano lo stesso costo emozionale di fronte alle preoccupazioni per un figlio; si sfaterebbe, dunque, il mito che siano le mamme quelle a preoccuparsi di più dei figli.
La ricerca infatti, ha fatto emergere che i genitori separati che non vivono con i propri figli, manifestano più sintomi depressivi dei genitori che non sono separati o che hanno l’affidamento dei figli. Secondo Simon,  il distacco dalla quotidianità dei propri figli spesso li rende più insicuri del loro ruolo e al tempo stesso fa scatenare grossi sensi di colpa. La società civile si dovrebbe far carico anche di questo tipo di problematica: per aiutare i genitori si dovrebbero istituire dei gruppi d’aiuto o potenziare i centri pubblici presso cui i genitori possano chiedere sostegno ad un professionista nella relazione di aiuto.
Fonte: Clarifying the relationship between parenthood and depression. J Health Soc Behav 2005;46(4):341-58. Emanuela Grasso, a cura de “il Pensiero Scientifico – da yahoo.it

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