A dimostrare il valore del pensare positivo è uno studio americano pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology. Addirittura, essere ottimisti sugli anni che passano inesorabili, regala anni di vita in più rispetto a quelli guadagnati non fumando o facendo regolarmente esercizio fisico.
L’équipe di psicologi, coordinati da Becca Levy, ha passato al setaccio le vite di 660 volontari over 50.
I tassi di mortalità dei partecipanti sono stati confrontati con le risposte che loro stessi avevano dato a un questionario distribuito 23 anni prima.
Le domande puntavano a scoprire l’idea che ciascuno aveva della vecchiaia: si chiedeva, per esempio, se si era d’accordo o meno con il detto più invecchi, meno sei utile.
Secondo i ricercatori, la convinzione che vecchiaia significa solo rughe, acciacchi e perdita di autosufficienza influisce sulla voglia di vivere.
Mentre guardare con tranquillità e ottimismo agli anni che avanzano ha un effetto benefico maggiore delle buone abitudini, come tenere bassi pressione e colesterolo, che regalano 4 anni di vita in più, o , non fumare e fare esercizio fisico, con cui si guadagnano fra uno e tre anni in più.
Non solo. Il cuore e le arterie di chi è afflitto dall’ansia e della paura di invecchiare ed è condizionato dagli stereotipi negativi sugli anziani, non sa reagire allo stress ed è, dunque, più vulnerabile.
Insomma chi non teme la vecchiaia vive più a lungo
da italiasalute.it