Eroi infantili ed etica

Eroi infantili ed etica. I moderni  eroi infantili creati dagli adulti invitano ad una riflessione sulla etica.

 

Eroi infantili ed etica, power rangers, pochaontasUn tempo il mondo fantastico dei bambini era semplificato e popolato quasi sempre da animali, simboli di vizi e virtù, che volevano insegnare, fondamentalmente, il rispetto di se stessi e degli altri.

 

Oggi quasi in ogni parte della Terra i così detti nativi digitali, vengono raggiunti contemporaneamente dagli stessi miti, narrazioni e personaggi, un fenomeno decisamente impensabile fino a mezzo secolo fa.

 

Sugli effetti di questi messaggi globali ai bambini e agli adolescenti, si discute insistentemente, come sulle possibili e variegate influenze del fenomeno.

 

Indipendentemente dall’impatto che potrà eventualmente esercitare sulle singole coscienze adulte, si può rilevare che si stia contribuendo di fatto alla formazione di un unico immenso immaginario fantastico, popolato da eroi, attraversato da miti espressioni di culture, ideologie e religioni diverse, ma tutti interconnessi tra loro e variabili nel tempo.

 

Alcuni studiosi  hanno colto una straordinaria sinergia tra i miti del mondo adulto e gli eroi infantili inventati: anni 70 sbarco sulla luna e creazione di Atlas, Ufo Robot, Mazinga, anni 80 tutela del Pianeta e creazione di Memole, Snorkies, Puffi.

 

I centri estetici e le palestre spuntavano come funghi, il narcisismo si insinuava con la stessa velocità e le storie create dagli adulti per i bambini venivano orientate piuttosto su valori personalistici, come nella serie Kiss me Licia.

 

Quando sono caduti i muri sono entrate in crisi le grandi ideologie, il mondo degli adulti ha cominciato a disorientarsi riflettendo il disorientamento sul mondo dei bambini inventando, al tempo stesso, storie politicamente corrette come quelle di Pocahontas e quelle meno della serie Power Rangers, dove i giovani teenager anziché gestire il potere, vogliono impadronirsene.

 

Il successo sembra vada ai cartoni con personaggi che esprimono un doppio ruolo e un doppio status (Ranma o la principessa Zaffiro o Lady Oscar), ma non più come Zorro o Superman con una unica personalità di base con potenzialità diverse, ma come personaggi che esprimono una doppia identità e due potenzialità diverse, trasformandosi da femmina in maschio o nel viceversa.

 

I nuovi eroi sembrano appartenere ad un mondo in continua trasformazione, sono personaggi senza status definito, che esistono proprio grazie a questo status come nel caso dei Pokemon e dei Digimon che vivono sempre in vite diverse.

 

Infine, la diffusione globale e il successo riscosso dai personaggi, potrebbe far nascere, a livello inconsapevole, in molti bambini il desiderio di identificarsi o di assumere per troppo tempo, un’immagine temporanea, per esempio quella dell’adolescenza, per procrastinare l’assunzione del senso di responsabilità che implica il diventare adulti.

 

Evoluzione e cambiamento appaiono sinonimi di cultura, di apertura mentale, tuttavia va considerato il continuo aumento dei fenomeni di disadattamento giovanile, della continua diversità delle forme attraverso le quali esprimono il loro disagio.

 

Da sempre ogni società per esistere deve proiettarsi verso il futuro.  Ci si potrebbe chiedere quanto aiuto potrebbe dare il progresso tecnologico a rendere migliore la qualità della nostra vita futura se questo fosse messo al servizio anche del progresso umanistico e dell’ etica, tenendo conto per esempio,  che i bambini di oggi saranno gli uomini con i quali avremo a che fare domani?

Orma

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