BEING HERE: la tecnologia al servizio della psicoterapia

Albero_emozioniBEING HERE: la tecnologia al servizio della psicoterapia. Un’App offre la possibilità di selezionare il proprio stato emotivo del momento.

 

Un articolo tratto da www.stateofmind.it di Davide Antognazza. Denominata Being here, letteralmente “essendo qui” l’APP realizzata per una Scuola Universitaria Professionale elvetica, offre la possibilità di selezionare il proprio “sentire” del momento tra sei categorie di stati emotivi: benessere, disagio, rabbia, paura, felicità e tristezza, più una settima categoria definita “altro”.

 

Le sei categorie sono state in parte definite a partire dagli studi sulle emozioni proposti da Paul Ekman. Ekman postula infatti l’esistenza di sette emozioni di base a cui gli autori dell’APP hanno fatto riferimento, adattando comunque le categorie scelte per favorire un uso quotidiano e semplice dell’APP stessa.

 

Selezionando una tra le categorie elencate, una successiva schermata invita a scegliere più nel dettaglio l’emozione che la persona sente di stare vivendo in quel momento. Ad esempio, se si sceglie felicità, si può poi ulteriormente scegliere tra commosso, allegro, divertito, felice ed eccitato.

 

Scegliendo invece la settima categoria, “altro”, è possibile inserire una parola o una breve frase che descrive il proprio stato emotivo.

 

In seguito, si chiede di indicare con quale intensità si sta provando quello stato emotivo, e/o aggiungere dettagli tipo “cosa è successo”, “dove sei”, “perché ti senti così”, “quali sono i tuoi pensieri”, …

 

Tramite l’APP, i singoli utenti possono monitorare i propri stati emotivi nel corso di periodi più o meno lunghi, ottenendo un grafico facilmente consultabile sul proprio smart phone che illustra in una singola schermata la frequenza con cui un certo stato emotivo è stato percepito. L’utente può inserire i dati ogni volta che desidera, o può impostare il software in modo che, automaticamente, gli richieda tre volte al giorno di indicare lo stato emotivo che sta vivendo in quel momento.

 

Dopo le attività di sperimentazione, gli utenti segnalano una accresciuta capacità di percepire e nominare i propri stati emotivi, unitamente ad una maggior consapevolezza dei fattori (pensieri, situazioni, persone, …) che sono in qualche modo collegate al vivere certi stati emotivi.
L’utilizzo per psicologi e psicoterapeuti è legato alla possibilità di fornire ai propri clienti un codice, che permette poi al terapeuta di ricevere in posta elettronica, con cadenza regolare, tutti i dati inseriti dall’utente, in modo da poter avere una panoramica del mutare degli stati d’animo del soggetto che sta utilizzando l’APP e di tutte le variabili ad esso correlate.

 

Durante gli incontri, lo psicoterapeuta può discutere di stati d’animo e situazioni specifiche, avendo inoltre lui stesso uno sguardo sull’andamento della vita emotiva del cliente per periodi di tempo determinati, verificando ad esempio se alcuni vissuti emotivi spiacevoli sono collegati a luoghi, persone o pensieri specifici o avvengono in particolari momenti della giornata o della settimana.

 

La lettura condivisa di quanto scritto dal cliente in termini di luoghi, tempi e situazioni – dati che il cliente stesso inserisce facilmente quando la situazione si verifica – facilitano inoltre il rivivere le emozioni e i ricordi del momento, agevolando il compito del terapeuta nel porre domande mirate nella sua richiesta di approfondimenti. Il fatto di ricevere in anticipo questi dati, aiuta a preparare la propria seduta, con tutti i vantaggi che da questo derivano in termini di prontezza di reazione e di capacità di approfondimento.

 

La possibilità di monitorare in modo semplice, asincrono e in remoto la vita emotiva dei propri clienti apre ulteriormente, per chi fosse interessato, la possibilità di svolgere ricerche che si avvalgono di dati aggiornati e sfruttano tecnologie disponibili a tutti. Sia in termini individuali, sia in termini aggregati, i dati ricevuti possono infatti essere rielaborati al fine di fornire statistiche sui vissuti emotivi più comuni, oppure sugli stati emotivi caratteristici di specifiche fasce di età o di campioni di clienti.

 

L’uso delle tecnologie in psicoterapia è un campo in rapida evoluzione e ricco di prospettive ancora inesplorate. L’APP “Being here” richiama nel suo uso quello di un diario, con il vantaggio di essere però sempre disponibile nella tasca o nella borsa dell’utente, a cui bastano pochi tocchi sul display per fissare uno stato emotivo, per sua natura passeggero. Al terapeuta il compito e la possibilità di utilizzare nella sua pratica, in modo anche innovativo e non necessariamente solo in quello descritto in questo breve articolo, le informazioni che riceve, prendendosi il tempo di riflettere su come approfondirle e su come usarle a beneficio di un positivo sviluppo della relazione terapeutica.

 

Immagine: L’albero delle emozioni realizzato dai bambini della scuola Rio De Janeiro

 

da Tecnologia in Psicologia Clinica

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