Il tradimento colpa della evoluzione

Il tradimento colpa della evoluzione. Il tradimento è colpa della evoluzione? geneticamente la coppia è programmata per innamorarsi ma non per restare unita

tradimentoL’evoluzione della specie umana ha comportato modificazioni anche a livello psicologico e le menti maschili e femminili nell’andare dei secoli si sono modellate in modi diversi.

La donna ha sviluppato un tipo di comunicazione emotiva, intuitiva e piena di particolari, mentre quella dell’uomo è più intellettuale, essenziale e basata su processi logici.

Appare chiaro che non è tanto facile comprendersi se le donne parlano di più con il cuore e gli uomini con il cervello e magari, anziché “chiedere esplicitamente la cosa di cui si ha bisogno” ci si mette “nell’aspettarsi che il partner magicamente faccia la cosa di cui abbiamo bisogno”.

D’altra parte, mentre gli esseri umani sono geneticamente destinati ad innamorarsi, non sembra che le coppie siano destinate a durare in eterno.

Il tradimento è colpa della evoluzione?

Desmond Morris nel libro “La scimmia nuda” afferma infatti, che nel mondo animale il formarsi della coppia è naturale e che naturale è anche il tradimento della femmina in quanto tradisce in nome della sopravvivenza della specie.

La formazione della coppia umana quindi avrebbe avuto lo scopo di indurre l’uomo a investire nella dimensione di padre per permettere alla prole di crescere avvalendosi dell’alleanza di entrambi i genitori. Inoltre, sempre dal punto di vista scientifico dell’evoluzione, la donna al pari della femmina animale sembrerebbe essere indotta anch’essa all’infedeltà.

Insomma, la coppia è destinata a restare unita oppure a…scoppiare? Le ricerche statistiche di Sternberg dell’Università di Jale, hanno confermato che con il passare del tempo diminuiscono le capacità di ascoltare, di comunicare, cala l’attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi comuni, il rispetto reciproco.

In altre parole passata la fase dell’innamoramento si comincia a sentire il legame troppo profondo e ognuno avverte dentro di sé la tensione tra bisogno di libertà individuale e desiderio di una relazione stabile e duratura.

La tensione tra queste due emozioni contrapposte può dare ricchezza, vivacità e pienezza alla vita di coppia, ma può anche essere fonte di gran parte dei conflitti matrimoniali.

Chi si sposa o crea una famiglia dovrà affrontare difficoltà al limite della sopportazione, situazioni impossibili e sperimentare insuccessi. Gestire e superare le frustrazioni non è facile e a volte si finisce con litigare per qualunque cosa ed evadere i problemi innamorandosi del collega d’ufficio, del trainer della palestra o di qualcuno che si trova facilmente nella stessa situazione.

Cosa fare dunque?

Teorie su il tradimento colpa della evoluzione a parte, appare chiaro che non è facile adattarsi agli inevitabili cambiamenti che la vita coniugale richiede.

Le tematiche che agitano la coppia sono generalmente molto circoscritte e i dissidi ruotano continuamente attorno ad un nucleo centrale che fatalmente tende a ripetersi.

Ci si innamora perché ciascuno dei due si considera opposto all’altro e desidera fondersi e completarsi con lui.

Molto spesso nel tempo, senza rendersene conto, ciò che ha attratto invece respinge: individuarne il perché farebbe cadere il conflitto, risveglierebbe l’amore e rinsalderebbe l’unione.

Detta così sembra semplice, ma non è facile, perché tale soluzione richiede un percorso personale molto impegnativo, tuttavia è sempre bene, sia per restare insieme che per lasciarsi, ristabilire tra i partner una comunicazione efficace fondata sull’ascolto reciproco dei propri bisogni, per passare poi, chi ne ha voglia, a capirsi di più.

Orma

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