Quando iniziamo a riflettere su noi stessi, avanziamo come specie umana.

Le emozioni determinano la nostra relazione con il mondo. Quando iniziamo a riflettere su noi stessi, avanziamo come specie umana.

 

Con l’introduzione dell’educazione civica il Parlamento ha inteso perseguire la finalità di “formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri”.

 

Formare concretamente può apparire alquanto impegnativo considerato che si tratta di aggiungere al programma scolastico, già di per sé abbastanza corposo, ulteriori 15 materie da spiegarsi e assimilare in 33 ore.  Più che un programma di formazione sembra di mera informazione! Informazione e formazione sono due processi diversi che dovrebbero essere complementari. Infatti, uno riguarda la didattica e l’altro l’allenamento a mettere in pratica quanto appreso, quanto mai importante nel caso della gestione delle emozioni.

 

Diventare un cittadino responsabile ed attivo, ha un presupposto fondamentale: interagire in modo appropriato con gli altri. Ma come si fa a interagire in modo appropriato con gli altri?

 

Proprio su questo ha puntato l’Organizzazione Mondiale della Sanità indicando nel Documento WHO’93, oltre 28 anni fa, le Life Skills, le abilità chiave per la vita necessarie per sviluppare l’Intelligenza Emotiva di cui ciascun individuo dovrebbe essere dotato per rapportarsi con fiducia con se stesso, con la comunità, per costruire sane relazioni affettive, lavorative, sociali. La chiave per affrontare positivamente problemi, pressioni e stress della vita quotidiana. Questo il nucleo indicato: consapevolezza di sé, gestione delle emozioni (emotive); gestione dello stress, risolvere problemi, prendere decisioni, senso critico, creatività (cognitive); empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci (sociali).

 

In Italia il Documento è rimasto lettera morta. Non per Danesi e Finlandesi dove si lavora molto per trasmettere le regole e le ragioni per le quali i bambini dovrebbero seguirle sin da quando sono molto, molto piccoli, addirittura prima che parlino. Risultati concreti nel medio lungo termine, si potranno ottenere se ciascun adulto a prescindere dal ruolo che riveste nella società e a partire da genitori e insegnanti, saprà trasmettere le Life Skills alle nuove generazioni.

 

COSA FARE DUNQUE?

Da parte nostra, Associazione Bambino Oggi…Uomo Domani ODV, dal 2010 stiamo proponendo nelle scuole, a genitori e insegnanti, il Progetto Comunichiamo PositivaMente   per il quale abbiamo elaborato un Format che applichiamo durante Laboratori  durante i quali professionisti della comunicazione e della relazione di aiuto volontari trasmettono  le abilità chiave per la vita in un’atmosfera rilassata e piacevole.

 

Viviamo un sogno e non vogliamo fermarci! Vorremmo sognare insieme a molte altre persone per contribuire al benessere individuale e della comunità, per avanzare come specie umana.

Grazie

Orietta Matteucci

 

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Grazie di cuore dalla Presidente, dallo Staff e dai collaboratori della ODV

 

 

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