Un Futuro Migliore. Difendersi o Arrendersi?

Un Futuro Migliore. Difendersi o Arrendersi?

Gentilissimi Lettori, parleremo di questi argomenti: Cosa determina comportarsi emotivamente oppure fermarsi a ragionare? Come funziona la pubblicità? Come diventare consapevoli delle proprie scelte?

 

Cosa determina agire emotivamente oppure fermarsi a ragionare?
Quel che aiuta a dare un senso a come ci comportiamo è conoscere come è fatto il cervello umano. I primi vertebrati apparsi 500 milioni di anni fa avevano un piccolo cervello (rettiliano) che presiedeva ai bisogni primitivi di sopravvivenza, aggressività, fame, sete, sesso. La prole nasceva autonoma. Successivamente, sono comparsi i mammiferi e sul cervello rettiliano si è stratificato quello limbico che ha favorito socialità,  accudimento della prole e vivere in gruppo. Infine, 5 milioni di anni fa è comparso l’essere umano. Sulle due precedenti parti del cervello si è stratificata quella cognitiva che ha permesso di sviluppare linguaggio, apprendimento, logica, progettualità, creatività e…purtroppo anche la violenza!

 

Cosa significa?
Le tre parti hanno funzioni essenziali, ma non sempre il loro lavoro è coordinato. Può capitare, infatti, di prendere decisioni improvvise senza ragionare su pro e contro e che poi si possono rivelare persino catastrofiche. Per esempio, cosa accade quando due automobilisti si scontrano con le loro auto? La prima emozione che emerge è la paura seguita spesso dalla rabbia. Queste emozioni nascono istintivamente e può essere complicato riconoscerle, gestirle appropriatamente e velocemente. Così volano parole grosse, si perde il controllo da cui può nascere anche la violenza. Appare chiaro che nel caso descritto ha preso il sopravvento la parte rettiliana, impedendo l’elaborazione delle emozioni a livello cognitivo.

 

Come funziona la pubblicità. Un Futuro Migliore. Difendersi o Arrendersi?

Cibo, sesso, competizione sono considerati armi vincenti in qualsiasi campagna pubblicitaria. Mettere una persona in abiti succinti e in posa provocante accanto al prodotto sarà volgare, ma attira l’attenzione della parte rettiliana. Nel 1973 Oliviero Toscani con lo spot “chi mi ama mi segua” della Jesus jeans, ha aperto in Italia la pubblicità che fa leva sugli istinti primordiali. Un altro esempio si ha nell’utilizzo del rispecchiamento della luce in rossetti, bottiglie, carrozzerie auto che rievocherebbe il luccichio delle pozze di acqua cui dissetarsi. Recentemente una cantante si è esibita in gonna cortissima con uno spacco o meglio un riquadro davanti che ben incorniciava le sue parti intime. E alle critiche ha risposto “Per piacere a me stessa, non per compiacere!”. Eppure la pubblicità etica si fonda sui principi chiave di Trasparenza, Responsabilità sociale, Diversità e Inclusione, Etica Aziendale,  tenere nella corretta considerazione il funzionamento maschile-femminile.

 

E’ possibile diventare consapevoli delle proprie scelte?
Appare chiaro che stimolare la parte rettiliana nella comunicazione e nel marketing per condizionare le scelte è un’opportunità davvero irresistibile per “influencer e vari comunicatori”! Dobbiamo rassegnarci oppure possiamo diventare consapevoli delle nostre scelte? Tutto è possibile, ma questa libertà può realizzarsi solo sviluppando l’Intelligenza Emotiva utile proprio per regolare e gestire razionalmente istinti ed emozioni. Cuore e cervello devono accordarsi! Come? Inserendo nella didattica scolastica la formazione specifica sull’Istruzione ai Sentimenti di cui al Documento WHO’93 Skills for Life diramato ben 30 anni fa dall’OMS e rimasto disatteso. Skills che ciascun individuo dovrebbe acquisire a partire dalla primissima infanzia per interagire in modo appropriato con gli altri Esseri e con il Pianeta. Tale Documento è frutto di studi decennali scientifici, ricerche, sperimentazioni internazionali avviati al fine di arginare e prevenire discriminazioni, liti, bullismo, abusi, femminicidi, violenze attraverso l’Istruzione.

 

Le Istituzioni Pubbliche e i Media. Un Futuro Migliore. Difendersi o Arrendersi?

Compito delle Istituzioni Pubbliche sarebbe quello di dare a 360°, senza ulteriori rinvii, il dovuto corretto seguito al suddetto Documento. Significa inserire nelle scuole materia specifica e insegnanti specializzati sull’Istruzione alle Skills for Life. Nel frattempo, si potrebbe offrire, in orario extra scolastico, a genitori e insegnanti l’opportunità di partecipare a laboratori per sperimentarsi e sperimentare le Skills  permettendo loro di dare messaggi educativi uniformi. In parallelo i Media “eticamente” dovrebbero eliminare scene di nudità, provocazioni sessuali, violenza a favore di comportamenti di amore e rispetto verso tutti gli esseri e il Pianeta. Negli anni ’60 il Maestro Alberto Manzi contrastò l’analfabetismo insegnando a leggere e scrivere attraverso la televisione! Oggi non si potrebbe fare altrettanto con l’Istruzione ai Sentimenti?

 

Un Futuro Migliore. Difendersi o Arrendersi? Per concludere

Coppia, famiglia, scuola, media sono le prime cellule fondatrici della società! Appare chiaro che la formazione alle Skills for Life è un progetto a medio lungo termine, che richiede decisioni faticose, forse impopolari e senza “tornaconti” immediati. Ma la speranza è l’ultima a morire! Sappiamo che piccole variazioni nelle condizioni iniziali di un sistema, producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine. Insegnare oggi come stare al mondo non potrebbe valere anche per il sistema umano? Ci difendiamo o ci arrendiamo? L’unione fa la forza! Unitevi a noi per costruire il futuro fondato su Tolleranza, Solidarietà, Cooperazione per vivere in Armonia e Pace!

Grazie anche a nome di tutto lo Staff di Bambino Oggi…Uomo Domani ODV

Orietta Matteucci

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