Winx precoce e pericolosa suggestione

winx, bamboleWinx precoce e pericolosa suggestione. Le Winx sono bambole sexy e possono essere per le bambine esempio di precoce e pericolosa suggestione.

Un tempo i modelli da imitare erano quelli di mamma e di papà, oggi il rischio è che vengano sostituiti da quelli imposti dalla pubblicità come le Wink le bambole sexy che possono essere per le bambine esempio di precoce e pericolosa suggestione.

“Gioco, divertimento e sessismo” secondo il quotidiano Suddeutsche Zeitung, sarebbe assicurato dal nuovo Kinder sorpresa per bambine, che regala le Winx, bambole vestite con pantaloncini ascellari o minigonne-mutanda, capelli e gambe lunghissime, sorrisetti e posizioni ammiccanti. “Queste bambole danno un’immagine totalmente sessualizzata, non adatta ai bambini” afferma Stevie Schmiedel, esperta in studi di genere all’università di Amburgo, “con questi modelli si torna indietro, si riposiziona la donna nel suo vecchio ruolo di carina e sexy a tutti i costi, oltre al fatto che questi stereotipi possono danneggiare la salute psico-fisica delle adolescenti e indurle a sviluppare disturbi alimentari come l’anoressia”.

Un tempo i modelli da imitare erano quelli di mamma e di papà, oggi il rischio è che vengano sostituiti da quelli, dall’aria apparentemente innocua, imposti dalla pubblicità.

Invece di innocuo non c’è nulla, perché le Winx sono un esempio di precoce e pericolosa suggestione esercitata in modo molto soft, con il risultato di danneggiare l’immagine della donna, di illudere che il mondo reale sia favoloso e di mettere in testa solo una cosa: consumare.

Sugli scaffali dei negozi di giocattoli si vendono una quantità di altri prodotti collegati alla bambola e addirittura polveri magiche, incantesimi, libri che danno suggerimenti alle bambine come diventare belle ed eleganti, creare pozioni magiche d’amore con gli “amuleti della buona riuscita”, la “polverina delle idee”, etc.

Inoltre, le Winx non rappresentano i classici personaggi delle favole, ma sono state inventate da aziende che sembrano conoscere bene i comportamenti dei bambini, la relazione genitori-figli tanto da riuscire a creare e soddisfare le esigenze delle varie fasce di età.

La lettura delle fiabe di una volta permetteva di immaginare un mondo di certo favoloso, ma che normalmente, non veniva confuso con quello reale, invece questo personaggio è potenzialmente capace di renderli indistinguibili….basti pensare che ogni fatina Winx oltre a tante
altre cose, dispone di un maschio bello e forte! Le Winx esempio di precoce e pericolosa suggestione!

I rischi sono almeno due: uno è quello che una volta attivato un qualsiasi processo di informazione, questo avrà influenze di rilievo sul futuro del bambino, sull’evoluzione delle persone e della società. Non dovremmo meravigliarci poi così tanto se i figli sognano di diventare una velina o un calciatore!

L’altro è che questo tipo di messaggi possa distruggere o soffocare non solo la fantasia e la creatività, ma anche impedire ai bambini di trovare il proprio corretto rimedio per reagire alle inevitabili frustrazioni e delusioni della vita. Neppure dovremmo meravigliarci poi così tanto
se una volta cresciuti ricorreranno agli ansiolitici o scaricheranno l’ansia commettendo atti di violenza contro gli altri o contro se stessi.

Cosa fare dunque?

È impensabile arrestare il meccanismo di produzione e vendita di giocattoli e video giochi, l’unica strada percorribile, accanto all’auspicato marketing etico, appare quella di stare vicino ai bambini, ascoltarli, comprendere le loro emozioni, i loro sogni per insegnare a distinguere tra mondo reale e virtuale e a divenire consapevoli delle proprie scelte.

Orma

 

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